Masella, piccoli cittadini crescono con AgorHub!
- TenRock Teatro Circo
- 5 giorni fa
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Nel Comune di Masella, nell’ambito del progetto AgorHub, ha preso vita un laboratorio di cittadinanza attiva rivolto ai bambini dai 5 ai 10 anni, guidato dal sociologo Ivan Verardi e dall’artista scenografa Antonella Ingrosso della Cooperativa Sociale Il Faro.
Il primo incontro è stato dedicato alla conoscenza del gruppo classe e all’orientamento, partendo da un simbolo concreto del territorio: il Faro. Ai bambini è stato chiesto: “A cosa serve un faro?” – un modo semplice e simbolico per introdurre il ruolo guida del progetto, che come un faro vuole illuminare percorsi di crescita e consapevolezza.

Un primo passo per trasformare creatività, partecipazione e territorio in strumenti di cittadinanza attiva.
Dopo un breve confronto, ogni bambino ha disegnato e colorato il proprio faro, firmando il foglio con il proprio nome. Questo semplice esercizio ha permesso di esplorare le competenze artistiche del gruppo e ha rivelato un’interessante eterogeneità di abilità grafiche, utile per i prossimi passi del laboratorio, che prevede un percorso scenografico in vista della recita scolastica.
La richiesta di firmare il foglio ha avuto un valore simbolico importante: ha rafforzato il senso di identità e appartenenza al gruppo, invitando ciascuno a prendersi la responsabilità del proprio lavoro e a riconoscersi nel percorso comune.

Dal segno alla scena: crescere creando comunità
Dal punto di vista pedagogico, il laboratorio ha permesso agli operatori di osservare con attenzione il livello di sviluppo grafico dei partecipanti, evidenziando un gruppo classe eterogeneo per stile, precisione, uso del colore e organizzazione dello spazio. Questi elementi sono stati raccolti come indicatori utili per progettare le fasi successive del laboratorio, in particolare per la costruzione collettiva delle scenografie della recita scolastica, in cui ogni bambino potrà contribuire secondo le proprie inclinazioni, valorizzando differenze e talenti.
Inoltre, il faro come immagine condivisa ha posto le basi per costruire un linguaggio comune, simbolico e concreto allo stesso tempo, da sviluppare durante l’intero percorso laboratoriale.









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